Mi piace cominciare l'anno nuovo con l'immagine di un libro vecchio, usurato, che porta nella copertina, e nelle pagine, i segni del tempo. Mi piace pensare che sia come me, come noi, che ci portiamo addosso ogni segno, ogni ferita, ogni felicità, sulla pelle, negli occhi, nel cuore.
Il mostro peloso è IL LIBRO dell'infanzia di mio figlio, oggi diciottenne. A quattro anni lo sapeva a memoria, e mentre io sfogliavo le pagine, lui lo raccontava.
E' un libro speciale: intanto perchè privo di grandi insegnamenti. Non sono affatto dell'idea che i libri, e soprattutto i libri per ragazzi, debbano necessariamente essere educativi. Appartengo alla scuola di Roald Dahl: il piacere della lettura sitrasmette anche attraverso l'irriverenza, un po' di sana trasgressione, un occhio critico e lucido nei confronti di quel mondo adulto che circonda, e talvolta soffoca, i bambini.
Il mostro peloso è tutto questo: potere ai piccoli! Il re adulto fa una ben misera figura, al cospetto di questo mostro ripugnante, e scambia la sua libertà con la prigionia di un altro. E quest'altro sarà proprio sua figlia, la piccola Lucilla, per nulla intimorita dalla bruttezza e dalla malvagità del mostro. Le sue rime la renderanno libera (potere della parola), e renderanno libero lo stesso mostro.
Come incomincia:
“Nel bel mezzo di una foresta fitta fitta, in una caverna umida e buia, viveva un mostro peloso. Era assolutamente ripugnante: la sua testa era enorme, e da essa uscivano direttamente due piedini piccolissimi. Per questo motivi non riusciva quasi a camminare, e se ne stava sempre nella sua caverna.”
BICHONNIER H. – PEF, Il mostro peloso, Ed. E.Elle
Ciao,
RispondiEliminasono approdata qui da anobii.
Complimenti per il blog veramente interessante!
grazie.
RispondiEliminaci tenevo molto che gli anobiiani venissero a dare un'occhiata.
spero di rileggerti.
a presto
anto
a proposito...
RispondiEliminaho scoperto ora, leggendo il tuo profilo, che vivi a como.
siamo vicine di casa: io abito a cermenate.
buona serata
Uhhhh, il Mostro Peloso.... l'abbiamo letto con Jacopo un infinità di volte quando era piccolo... poi l'abbiamo prestato a un cuginetto e...via.
RispondiElimina:)